Life + 2014-2020: il 1° giugno via al primo bando

E’ prevista per maggio con apertura dello sportello dal 1° giugno, la pubblicazione del primo bando a valere sul programma europeo per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile Life + 2014-2020.

Il programma LIFE persegue i seguenti obiettivi generali:

  • Contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione ed al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi.
  • Migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’Unione.
  • Sostenere maggiormente la governance ambientale e in materia di clima a tutti i livelli, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali.

Il programma di lavoro pluriennale è strutturato in due Sottoprogrammi:

  • Ambiente
  • Azione per il Clima

Nel dettaglio il bando sosterrà la realizzazione di:

  • progetti tradizionali,
  • progetti preparatori,
  • progetti di assistenza tecnica,
  • progetti integrati,
  • partenariati quadro per Ong.

progetti preparatori dovranno sviluppare e implementare le politiche comunitarie per la protezione dell’ambiente e la tutela del clima. I progetti di assistenza tecnica aiuteranno i partecipanti a realizzare progetti integrati, sviluppati su larga scala con la partecipazione di soggetti privati e pubblici.

Infine i partenariati quadro per le Ong intendono supportare i costi operativi e amministrativi degli enti no-profit attivi nei campi della tutela ambientale e climatica.

Regione Lombardia – Finanziamenti a tasso agevolato per progetti di R&S

La Regione Lombardia concede finanziamenti agevolati fino al 100% delle spese ammissibili e con un tasso di interesse pari allo 0,50% per progetti di Ricerca e Sviluppo.

Possono richiedere domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese attive sul territorio della Lombardia e impegnate nei settori manufatturiero, delle costruzioni e dei servizi alle imprese.

Inoltre, i progetti devono fare riferimento alle seguenti aree di specializzazione individuate dalla Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione (S3):
1. aerospazio
2. agroalimentare
3. eco-industria
4. industrie creative e culturali
5. industria della salute
6. manifatturiero avanzato
7. mobilità sostenibile
ed essere realizzati in Lombardia.

Le spese ammissibili si riferiscono a:
a) le spese di personale relative a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario purché impiegati per la realizzazione del progetto, fino ad un massimo del 50% delle spese totali ammissibili; 
b) i costi di ammortamento relativi ad impianti, macchinari e attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto ;
c) i costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne, nonché i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca; 
d) materiali direttamente connessi alla realizzazione del progetto, per un massimo del 10% delle spese totali ammissibili;
e) spese generali forfettarie addizionali derivanti direttamente dal progetto per un massimo del 15% delle spese di personale; sono incluse le spese relative alle “utenze”, la commissione annuale o frazione per il rilascio di una eventuale garanzia fidejussoria purché la fidejussione sia stata richiesta con riferimento al progetto ammesso a finanziamento e per il periodo di durata del progetto;
f) i costi per il deposito di brevetti e/o per la convalida dei brevetti effettuati nel periodo di realizzazione del progetto, fino ad un massimo del 15% delle spese totali ammissibili.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Regione Emilia Romagna – Fondo StartER

La Regione Emilia Romagna ha istituito un fondo di rotazione di finanza agevolata per favorire lo sviluppo delle Start-up in Emilia Romagna.

Possono accedere al fondo le PMI costituite successivamente all’01/01/2011 in Emilia Romagna.

Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
• interventi su immobili strumentali quali costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione; è finanziabile anche l’acquisto di terreni nel limite del 10% del progetto;
• acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature;
• acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
• consulenze tecniche e/o specialistiche;
• spese del personale adibito al progetto nel limite del 30% del progetto;
• spese per la produzione della documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda per un importo massimo pari a 10.000 euro.

I finanziamenti concessi sono compresi tra 25.000 e 300.000 euro e sono erogati per l’80% a tasso zero e per il restante 20% con il tasso Euribor a 3 mesi più uno spread con un tetto massimo del 5%.

MISE – Operativa la Nuova Sabatini per l’acquisto di beni strumentali

A partire dal 31 marzo 2014, sarà possibile accedere agli incentivi previsti dalla Nuova Sabatini, provvedimento nell’ambito del Decreto del Fare.

Destinatarie della misura sono le PMI dell’intero territorio nazionale di tutti settori produttivi. L’intervento dispone di un plafond pari a 2,5 miliardi di euro – incrementabili fino a 5 miliardi – presso la Cassa Depositi e Prestiti e prevede un abbattimento del tasso di interesse di finanziamenti e leasing del 2,75% per l’acquisto di:

  • macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzatura ad uso produttivo;
  • hardware, software e tecnologie digitali.

I prestiti, di importo compreso tra 20mila euro e 2 milioni di euro, possono essere erogati fino al 31 dicembre 2016 e possono essere assistiti dal Fondo di Garanzia per le PMI fino all’80% del loro valore.