INAIL – Pubblicato il Bando ISI 2021

E’ stato pubblicato il Bando ISI INAIL 2021 che concede contributi a fondo perduto alle aziende che investono nel miglioramento delle
condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti.

L’Avviso ha una dotazione di 273 milioni di euro ed è a è rivolta a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e anche agli enti del terzo settore limitatamente all’Asse 2 di finanziamento.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto, ricomprese in 5 Assi di finanziamento:

  • Asse di finanziamento 1.1 – Acquisto macchinari con riduzione di un rischio quale rumore, vibrazione, biologico, caduta dall’alto, sismico, spazi confinati oppure sostituzione di macchine ante normativa CE 98 o ante CE 2006.
  • Asse di finanziamento 1.2 – Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (UNI ISO 45001:2018)
  • Asse di finanziamento 2 – Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC)
  • Asse di finanziamento 3  – Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  • Asse di finanziamento 4 – Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Pesca e Fabbricazione di mobili – C31);
  • Asse di finanziamento 5 – Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola
    primaria dei prodotti agricoli

Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche.

Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’iva, come di seguito riportato.
a)    Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 il finanziamento non supera il 65% delle predette spese, fermo restando i seguenti limiti:

  • Assi 1, 2, 3, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5.000,00 euro nè superiore a 130.000,00 euro. Non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (sub Asse 1.2);
  • Asse 4, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2.000,00 euro nè superiore a 50.000,00 euro.

b)    Per l’Asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del:

  • 40% per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1)
  • 50% per giovani agricoltori (sub Asse 5.2)
    e per ciascun progetto il finanziamento non potrà essere inferiore a 1.000,00 euro nè superiore a 60.000,00 euro.

Per una prevalutazione gratuita e senza impegno:

PREVALUTAZIONE 

 

Regione Veneto – Sostegno agli investimenti produttivi volti alla digitalizzazione delle PMI

La Regione Veneto concede contributi a fondo perduto fino a 150.000€ per investimenti volti  a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile.

Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese operanti nella regione e appartenenti alla classificazione ATECO sezione C.

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto, o all’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni tangibili e intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, all’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, all’ammodernamento di macchinari e impianti, nonché alla riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile e di promozione della digitalizzazione, rientranti nelle seguenti voci:

a) macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici;

b) programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;

c) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009);

d) premi versati per garanzie fornite da una banca.

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata fino ad un massimo di 150.000€.  Non sono ammessi progetti inferiori a 80.000€.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale

Grazie alle risorse dell’Unione Europea – NextGenerationEU – a valere sul Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR),  riapre lo sportello SIMEST con una nuova misura volta a favorire la transizione digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale.

Possono partecipare al bando, le PMI su tutto il territorio nazionale con almeno due bilanci depositati e una quota di fatturato estero pari almeno al 10% dell’ultimo bilancio.

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

1. Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

1.1. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali

1.2. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale

1.3. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali

1.4. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager)

1.5. disaster recovery e business continuity

1.6. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)

1.7. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

2. Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

2.1. spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.)

2.2. spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali6 in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc.)

2.3. spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento.

L’importo massimo dell’Intervento che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra euro 300.000,00, e il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’Impresa Richiedente.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 25% (40% per le imprese del Mezzogiorno) e un finanziamento con tasso pari allo 0,055%.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

 

 

MISE – Sostegno alle piccole imprese del tessile, della moda e degli accessori

In attesa del decreto attuativa di apertura dello sportello, è stata ampliata la platea di beneficiari del Bando del MISE a sostegno delle piccole imprese del tessile, della moda e degli accessori.

Sono 5 i milioni stanziati per le piccole imprese costituite da non più di cinque anni e che hanno in programma un progetto di innovazione.

I piani di investimento, infatti, dovranno riguardare:

  • progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design;
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
  • progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
  • progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.

Per la loro realizzazione, è possibile acquistare macchinari e attrezzature, software, brevetti e investire nella formazione del personale. Il contributo previsto dal bando è del 50% fino ad un massimo di 100.000€.

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Emilia Romagna – Contributi a fondo perduto per il consolidamento delle start-up innovative

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando volto a supportare la localizzazione e il consolidamento di start up innovative e favorirne la crescita nei settori produttivi e nelle filiere strategiche presenti nel proprio territorio.

Possono partecipare al bando le micro, piccole e media imprese iscritte nella sezione speciale delle Start-up innovative che realizzino uno dei seguenti progetti:

  • sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti;
  • messa a punto del modello di business;
  • adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
  • ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale (scale-up);
  • apertura e/o sviluppo di mercati esteri.

I progetti dovranno rientrare in uno dei seguenti ambiti prioritari individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente :

  •  Sistema Agroalimentare;
  • Edilizia e costruzioni;
  • Industrie della salute e del benessere;
  • Meccatronica e motoristica;
  • Industrie culturali e creative;
  • Innovazione nei servizi.

e dovranno avere una ricaduta innovativa e di potenziale impatto occupazionale su uno dei seguenti ambiti:

  • Transizione digitale;
  • Transizione energetica;
  • Economia circolare;
  • Salute e benessere;
  • Cultura e creatività.

Il contributo concesso è a fondo perduto del 60% fino a 150.000€. L’intensità del contributo è elevabile del 10% in caso di una ricaduta occupazionale di almeno un lavoratore e del 5% nel caso in cui l’azienda sia giovanile e/o femminile.

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CCIAA Bologna – Voucher Digitali 4.0 2021

La CCIAA di Bologna al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese, di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo, ha pubblicato un bando volto a concedere voucher di 10.000€.

Sono ammissibili le spese per:

a) servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie . Tali spese devono rappresentare almeno il 30% dei costi ammissibili. (ammessi fornitori quali Start-up innovative, centri di ricerca, incubatori, FABLAB, centri di trasferimento tecnologico 4, innovation manager, altri fornitori che autocertifichino almeno 3 progetti negli ultimi 3 anni sulle tecnologie I4.0).

b) acquisto, canoni e noleggi di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti. I canoni e i noleggi sono ammissibili se riferiti e pagati nel periodo di competenza del  bando . Sono esclusi i costi per leasing finanziario.

c) spese per l’abbattimento degli oneri di qualunque natura (quali spese di istruttoria, interessi, premi di garanzia, ecc.) relativi a finanziamenti, anche bancari, per la realizzazione di progetti di innovazione digitale riferiti agli ambiti tecnologici . Tali spese non possono superare il limite del 10% del costo totale del progetto finanziato.

La dimensione minima dei progetti è di €5.000,00 e il contributo massimo è del 50% dell’investimento fino a 10.000€.

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Regione Lombardia – Bando per la promozione dell’Economia Circolare

La Regione Lombardia, insieme ad Unioncamere, ha pubblicato un bando per l’innovazione delle filiere in ottica Economia Circolare.

L’obiettivo è  favorire la transizione delle piccole e medie imprese lombarde verso un modello di economia circolare, la riqualificazione dei settori e delle filiere
lombarde e il riposizionamento competitivo degli interi comparti rispetto ai mercati, rendendo possibile la simbiosi industriale, anche ai fini della ripresa economica, attraverso il sostegno a:

  • progetti che promuovano il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti o residui derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini e la riduzione della produzione di rifiuti;
  • progetti che tengano conto dell’intero ciclo di vita del prodotto secondo la metodologia Life Cycle Thinking – Eco-design.

Possono partecipare le piccole e medie imprese lombarde anche in forma aggregata composta da almeno tre imprese che rappresentino la filiera.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 40% fino a 120.000€ e la dimensione minima di progetto è di 40.000€.

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti tipologie di spesa:

a) Consulenza (collaborazione con enti di Ricerca, servizi specialistici per lo sviluppo di prototipi, check up tecnologici, analisi del ciclo di vita del prodotto/servizio – e.g. LCA -, studi per la sostituzione dei materiali attualmente utilizzati nei prodotti con materiali circolari, definizione di strategie commerciali, marketing e comunicazione, ecc.).

b) Investimenti in attrezzature tecnologiche (acquisto e/o leasing) e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto.

c) Assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni ambientali di processo e di prodotto (es. ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD ecc.).

d) Assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH.

e) Servizi per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto.

f) Tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto.

g) Materiali e forniture strumentali alla realizzazione del progetto (inclusi prototipi).

h) Spese per la tutela della proprietà industriale.

i) Spese del personale dell’azienda solo se espressamente dedicato al progetto.

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MISE – Digital Transformation

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto attuativo per definire le modalità di presentazione delle domande del Bando Digital Transformation.

L’obiettivo è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di I4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche di filiera.

Possono beneficiare del bando le PMI dell’industria manifatturiera con almeno un bilancio depositato con fatturato superiore a 100.000€.

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di

  1. tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
  2. tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
    1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
    2) al software;
    3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
    4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
  3. A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
    1. attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
    2. investimenti.

Il contributo concesso è del 50% con 10% a fondo perduto e 40% come finanziamento a tasso zero.

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Regione Emilia Romagna – Contributi per la partecipazione a eventi fieristici 2021

La Regione Emilia Romagna, al fine di favorire la promozione internazionale delle PMI e la diversificazione dei mercati, supporta progetti in grado di favorire l’accesso a nuovi mercati di sbocco e a nuovi canali di vendita soprattutto digitali.

Possono partecipare al bando le PMI con sede legale e/o operativa nella Regione e attive in determinati settori di attività (escluse agricoltura, commercio, turismo) e sono ammesse le spese per la partecipazioni a fiere all’estero e in Italia con qualifica internazionale.

Nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti.

Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, consulenze in campo digital, hosting, sviluppo piattaforme per la virtualizzazione, produzione di contenuti digitali, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.

Il contributo regionale concesso è del 100% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 10.000€ mentre il costo ammissibile minimo è pari a 5.000€.

Gli eventi fieristici devono tenersi nel corso del 2021, quindi le spese ammissibili sono tra l’01/01/2021 e il 31/12/2021, fatto salvo eventuali anticipi versati per l’acquisto di spazi espositivi pagati in data antecedente.

 

Ulteriori 43 milioni per Brevetti+, Marchi + e Disegni +

Il MISE, visto l’enorme domanda di contributi in materia di valorizzazione della proprietà intellettuale, ha deciso di anticipare lo stanziamento previsto per l’autunno e riaprirà nelle prossime settimane i bandi Brevetti+, Marchi + e Disegni +.

Entro 30 giorni saranno, quindi, fissati i termini per la presentazione delle nuove domande di contributo con a disposizione ben ulteriori 43 milioni di euro così ripartiti:

  • 25 milioni di euro per Brevetti +;
  • 14 milioni per Disegni +;
  • 4 milioni per Marchi +.

Possono accedere ai contributi le PMI con sede operativa in Italia, operative in qualsiasi settore produttivo.

Nello specifico, Brevetti + finanzia l’acquisto di servizi specialistici funzionali alla valorizzazione economica del brevetto, sia all’interno del ciclo produttivo, con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, sia sul mercato. Sono ammissibili servizi per:

a.Industrializzazione e ingegnerizzazione;

b. Organizzazione e sviluppo

c.Trasferimento tecnologico

Disegni + è volto a incentivare la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello. Sono previste due fasi a cui si può partecipare alternativamente o a entrambe.

La fase 1 è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione e l’offerta sul mercato di nuovi prodotti a esso correlati.

La fase 2 è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale.

Infine, Marchi + concede contributi per il deposito dei marchi e i servizi a esso collegati.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.