Per il tramite di SIMEST sono disponibili 300 milioni di indennizzi per le imprese relativi ai danni materiali diretti subiti a causa dell’eccezionale ondata di maltempo.
Le risorse possono essere richieste dalle PMI e dalle Mid Cap che abbiano sede operativa o unità locali nei comuni e nelle frazioni colpite dall’alluvione e che abbiano registrato nell’ultimo esercizio un fatturato dedicato all’export del 10%.
La misura va a coprire i comprovati danni materiali ad attivi presenti nelle voci Immobilizzazioni materiali e rimanenze di cui allo Stato patrimoniale del Bilancio (e comprensivi ad esempio di immobili, attrezzature, macchinari, automezzi scorte di magazzino), subiti dall’Impresa con un nesso causale diretto con l’Evento e pari alla differenza di valore tra il valore degli attivi immediatamente prima e immediatamente dopo il verificarsi dell’Evento, come accertato da una perizia asseverata rilasciata da un perito iscritto ad Albo, Ordine, Collegio Professionale.
L’importo massimo del Contributo è riconosciuto:
– per gli attivi non coperti da polizza assicurativa, fino all’80% del valore dei Danni certificati nella Perizia Asseverata;
– per gli attivi/coperti da polizza assicurativa, fino al 100% del valore dei Danni certificati nella Perizia Asseverata non rientranti nelle coperture della polizza assicurativa (c.d. franchigia/scoperto o quota non assicurata), come disciplinato ai sensi della polizza assicurativa.
In ogni caso il limite massimo del Contributo concedibile non può superare 1.500.000 euro.
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