La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando volto a favorire l’incremento dell’export e delle imprese esportatrici, incoraggiando la diversificazione dei mercati di sbocco.
Possono partecipare al bando le PMI con sede operativa in Emilia Romagna e attive nel settore della produzione e dei servizi.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a) FIERE INTERNAZIONALI: partecipazione da parte del beneficiario del contributo a fiere all’estero o in Italia (in quest’ultimo caso solo a fiere con qualifica “internazionale”), di natura fisica o virtuale. Nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, noleggio allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti. Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, consulenze in campo digital, hosting, produzione di contenuti digitali, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.
b) B2B ED EVENTI: adesione da parte del beneficiario del contributo a eventi promozionali, incontri di affari, b2b in forma fisica o virtuale, collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale. Gli eventi non possono essere organizzati dal beneficiario, né essere a suo esclusivo beneficio, ma essere eventi a favore di diversi soggetti partecipanti. Le voci di spesa ammissibili per B2B ed eventi sono le medesime elencate per le fiere internazionali.
c) COSTI GENERALI per la definizione e gestione del progetto. Tale spesa è riconosciuta applicando, un tasso forfettario fino al 5% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere a) e b.
Il contributo è del 70% delle spese sostenute nel corso del 2023 e fino a 25.000€ a fondo perduto.
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