New Consult vi segnala una grande opportunità! I Voucher Innovation Manager, che consentono di apportare miglioramenti tecnologici alla propria imprese, grazie a consulenze specializzate di alto profilo, abbattendo circa il 50% dei costi. Ma vediamo nel dettaglio!
Fino al 26 di novembre è possibile richiedere i Voucher Innovation Manager, ovvero il contributo a fondo perduto introdotto dalla Manovra 2019 per l’acquisto di consulenze finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
E’ disponibile sul sito del Ministero dello sviluppo economico l’elenco degli esperti a cui le imprese possono rivolgersi per consulenze sulla trasformazione aziendale in chiave tecnologica e digitale.
Chi è l’Innovation Manager?
E’ una figura manageriale in grado di favorire processi di digitalizzazione e riorganizzazione aziendale e per sviluppare competenze, sia sul piano tecnico che manageriale, di gestione organizzativa e produttiva che impone la trasformazione tecnologica, come previsto dal Piano Nazionale Impresa 4.0, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Come funziona il Voucher Innovation Manager?
Il contributo è rivolto alle PMI e alle reti di imprese (con un numero non inferiore a 3 imprese), operanti su tutto il territorio nazionale, che hanno assunto risorse manageriali per favorire processi di digitalizzazione, l’Innovation Manager appunto.
Esistono 3 tipologie di voucher in base all’ impresa che ne fa richiesta:
- per le micro e piccole imprese il contributo è pari al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 40mila euro,
- per le medie imprese è del 30% entro il limite massimo di 25mila euro,
- nel caso dei contratti di rete il voucher è del 50% entro il limite massimo di 80mila euro
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute come compenso per le prestazioni di consulenza specialistica fornite da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Le spese devono essere rivolte a supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie:
a) big data e analisi dei dati;
b) cloud, fog e quantum computing;
c) cyber security;
d) integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
e) simulazione e sistemi cyberfisici;
f) prototipazione rapida;
g) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
h) robotica avanzata e collaborativa;
i) interfaccia uomo-macchina;
l) manifattura additiva e stampa tridimensionale;
m) internet delle cose e delle macchine;
n) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
o) programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (il cosiddetto “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
p) programmi di open innovation
Inoltre, i voucher coprono anche una tipologia ben diverse di spesa, per consulenze volte ad orientare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura a sportello per cui le domande di Voucher sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione.
Dal 7 al 26 novembre è possibile richiedere il voucher. L’iter di presentazione della domanda è articolato in diverse fasi. Quella dell’Innovation voucher è un’ottima occasione da non perdere, per dare slancio e competitività alla propria impresa e risparmiare sui costi di consulenza.