Il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre ha approvato il Decreto Fiscale (DL) – Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili – ed il Disegno di Legge della Manovra 2020 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020 – 2022). I due provvedimenti compongono la manovra finanziaria e trovano la loro traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio per il 2020, già trasmesso alla Commissione europea.
Per quanto riguarda gli incentivi alle imprese, il governo ha concentrato i propri sforzi sul rafforzamento e la stabilizzazione degli incentivi racchiusi nel piano Industria 4.0, molto apprezzati in questi anni dalle aziende italiane.
Nello specifico, nelle tabelle del documento programmatico trovano riscontro i seguenti provvedimenti:
- Estensione al triennio del Iperammortamento, con una supervalutazione del 170% degli investimenti in beni nuovi, strumentali, materiali e ad alto contenuto tecnologico, atti a favorire i processi di trasformazione tecnologica in chiave Industria 4.0 e in maniera sostenibile ed ecocompatibile;
- Estensione al triennio del Superammortamento, con una supervalutazione del 130% degli investimenti in beni strumentali nuovi. Per chi beneficia dell’Iperammortamento possibilità di fruire anche di una supervalutazione del 140% per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT);
- Rifinanziamento del Fondo centrale per le PMI per il prossimo triennio, per sostenere l’accesso al credito delle PMI, incluse le startup innovative e le imprese che acquistano beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali (secondo la “Nuova Sabatini”);
- Proroga del credito di imposta per spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di Formazione 4.0;
- Rifinanziamento delle agevolazioni cd. “Nuova Sabatini”;
- Proroga al 2020 del credito di imposta per le imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione
- Proroga al 2020 del credito di imposta per le imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone terremotate centro Italia.
Nella sezione relativa alle Raccomandazioni specifiche per il Paese trova spazio il preannunciato Green New Deal. Saranno istituiti due fondi mirati a incentivare il rinnovo delle produzioni e degli impianti in uso, l’efficientamento e la riconversione dei processi produttivi e la transizione verso la Quarta rivoluzione industriale (digitalizzazione e intelligenza artificiale).
Vengono, inoltre, menzionati il Voucher per i manager dell’innovazione e, soprattutto, il Credito D’imposta R&S. In particolare, si ipotizza una proroga fino al 2023, attraverso l’introduzione di una nuova media di riferimento per calcolare l’incremento agevolabile.