La Regione Emilia Romagna nell’ambito del POR FESR 2021-2017 ha pubblicato un bando volto a sostenere le PMI a prevalente partecipazione femminile del territorio.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a:
a) acquisto di macchinari e attrezzature, infrastrutture telematiche e digitali;
b) acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento;
c) consulenze, destinate all’aumento della produttività, all’innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, gli studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, gli studi per la valutazione dell’impatto ambientale, le spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate (max 30% di A+B);
d) opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto, riconosciute nel limite massimo di 5.000 euro;
e) costi generali nella misura massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell’operazione.
Il contributo previsto è di massimo 80.000€ fino al 50% delle spese ammissibili così ripartite:
a) una quota parte sarà determinata in misura pari al 30% della spesa ritenuta ammissibile;
b) una eventuale quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ritenuta ammissibile, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l’attivazione di un mutuo di almeno 4 anni, calcolato sulla base dell’attualizzazione dei costi di interessi;
c) un 5% in più per alcune premialità.
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