Entrerà in vigore il 20 settembre, il nuovo regolamento che rida il via agli incentivi sulla Autoimprenditorialità.
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero fino al 75% della spesa ammissibile per programmi di investimento relativi:
- alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
- alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
- al commercio e al turismo;
- alle attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti la filiera turistico-culturale e l’innovazione sociale, intesta come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.
Possono partecipare le micro e piccole imprese su tutto il territorio nazionale costituite da non più di 12 mesi e la cui compagine societaria sia composta per oltre la metà da soggetti di età compresa tra i 18 anni e i 35 anni ovvero donne (in quest’ultimo caso senza limiti d’età).
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
- Suolo aziendale;
- fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
- macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
- programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazioni (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- brevetti, licenze e marchi;
- formazione specialistica dei soci e dei dipendenti funzionali alla realizzazione del progetto;
- consulenze specialistiche.
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