La Regione Emilia Romagna intende sostenere l’attività di ricerca industriale delle imprese delle principali filiere produttive dei territori colpiti dal sisma al fine di favorirne il rilancio competitivo attraverso:
– l’avanzamento tecnologico dei prodotti, dei sistemi di produzione, dei sistemi organizzativi delle imprese;
– la diversificazione produttiva, anche verso l’ampliamento dei confini delle filiere stesse e la contaminazione delle tecnologie e delle loro applicazioni;
– la riqualificazione sostenibile delle imprese in termini di sfruttamento efficiente, razionale e pulito delle risorse energetiche e dei materiali, di sicurezza degli ambienti di lavoro, rispetto del territorio e salute dei consumator.
Possono presentare domanda esclusivamente singole piccole e medie imprese con l’unità locale che realizza il progetto localizzata in uno dei comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dal sisma e che operano nelle seguenti filiere:
– Biomedicale e industrie legate alla salute;
– Meccatronica e motoristica;
– Agroalimentare;
– Ceramica e costruzioni;
– ICT e produzioni multimediali;
– Moda.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
1) Spese per nuovo personale laureato adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione (ricercatore) ed in possesso di laurea di tipo tecnico-scientifica attinenti al progetto di ricerca;
2) Spese per personale adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione ed in possesso di adeguata qualificazione (laurea di tipo tecnico-scientifico o esperienza almeno quinquennale nel campo della ricerca e sperimentazione).
3) Spese per il personale adibito a funzioni di produzione, incluso personale ausiliario.
4) Spese per l’acquisto o locazione di strumentazione scientifica ed impianti industriali, questi ultimi da utilizzare (anche parzialmente) a scopo sperimentale (incluso software specialistico ed hardware, di nuova fabbricazione), e necessari alla realizzazione del progetto e non riferibili al
normale funzionamento del ciclo produttivo.
5) Spese per l’acquisizione di servizi ad alto contenuto di ricerca scientifica e tecnologica, le competenze tecniche ed i brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da soggetti esterni, utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto, inclusa l’acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato, le spese per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova.
6) Spese sostenute per la costruzione di macchinari prototipali fisicamente riscontrabili (impianti pilota, macchinari, robot, linee produttive sperimentali;
7) Spese generali, calcolate nella misura forfetaria del 5% del totale.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto capitale alla spesa, secondo le seguenti intensità massime:
– 50% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale;
– 25% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale.
Tali intensità massime potranno essere elevate al 60% per le attività di ricerca industriale e al 35% per le attività di sviluppo sperimentale nel caso in cui il beneficiario assuma a tempo indeterminato, nell’unità locale dove si svolge il progetto, almeno:
– 1 ricercatore, nel caso di micro o piccola impresa,
– 2 ricercatori, nel caso di media impresa.
I progetti dovranno svolgersi nel periodo 01/01/2020 – 30/06/2021.
Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.