La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando volto a favorire la realizzazione, da parte delle imprese artigiane, di progetti innovativi finalizzati ad introdurre le più moderne tecnologie digitali necessarie per accrescere l’efficienza dei processi produttivi e aziendali interni, anche nell’ottica della riduzione degli impatti ambientali delle produzioni, e a rafforzare il loro posizionamento all’interno della catena del valore delle filiere di appartenenza.
In particolare, sono ammissibili progetti che riguardino uno dei seguenti aspetti:
- Introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity);
- adattamento e connettività degli impianti, attrezzature e sistemi esistenti ad almeno una delle tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0;
- adozione di altre soluzioni tecnologiche digitali finalizzate all’ottimizzazione delle funzioni delle piattaforme e delle applicazioni digitali per la gestione dei rapporti tra i componenti, relative alla progettazione, esecuzione, logistica e manutenzione.
Sono ammissibili le spese sostenute nel corso del 2021 che riguardano:
a) acquisto di beni strumentali, di software e relative licenze d’uso direttamente funzionali alla realizzazione dei progetti di trasformazione tecnologica e digitale;
b) acquisizioni di consulenze:
– per la definizione delle strategie di innovazione organizzativa, di processo e di direzione;
– finalizzate all’introduzione delle tecnologie abilitanti 4.0 o all’adattamento e alla connettività degli impianti, attrezzature e sistemi esistenti alle tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0;
c) i costi del personale dedicato all’acquisizione delle competenze necessarie per gestire il percorso di innovazione introdotto con il progetto. Tali costi sono riconosciuti nella misura massima del 10% della somma delle voci precedenti.
Il contributo concesso è a fondo perduto e copre fino al 40% delle spese ammissibili (elevabile al 45% in determinati casi) fino ad un massimo di 40.000€.
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