La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il nuovo Bando Start up innovative 2017.
Obiettivo del Bando è di incentivare la nascita e la crescita di start up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione a elevato contenuto innovativo, cogliere le tendenze dominanti e generare opportunità occupazionali.
E’ possibile la presentazione alternativa di 2 tipologie di progetti:
Tipologia A. Progetti per la realizzazione dei primi investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi;
Tipologia B. Progetti per la realizzazione di investimenti per l’espansione di start up già avviate, per quanto riguarda sedi produttive, logistiche e commerciali e l’aumento di dotazioni tecnologiche.
Possono presentare domanda piccole e micro imprese iscritte alla sezione speciale Start-up innovative della Camera di Commercio. Per la Tipologia A le imprese proponenti devono essere costituite successivamente al 01/01/2014. Per la Tipologia B le imprese devono essere state costituite successivamente al 01/04/2012.
Le spese ammissibili per la tipologia A dovranno riguardare le seguenti tipologie di costo e rispettare i limiti indicati:
- Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali; B. Spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);
- Acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
- Spese di costituzione (massimo 2.000 euro);
- Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25.000,00 €);
- Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
Per la tipologia B dovranno riguardare le seguenti tipologie di costo e rispettare i limiti indicati:
- Acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali. Le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (massimo 50% costo)
- Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
- Spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);
- Acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
- Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto);
- Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
L’incentivo regionale è un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese ammissibili. E’ possibile ottenere una maggiorazione di percentuale presentando un piano occupazionale.
Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.