Ha visto finalmente la luce il decreto attuativo sul credito d’imposta pubblicità con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il credito di imposta pubblicità è destinato alle imprese e ai lavoratori autonomi su tutto il territorio nazionale, indipendentemente dalla natura giuridica, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato, e agli enti non commerciali, in relazione agli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche on-line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, effettuati a partire dal 1° gennaio 2018, il cui valore superi di almeno l’1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente. L’incremento percentuale è riferito al complesso degli investimenti effettuati, rispetto all’anno precedente, sugli stessi mezzi di informazione.
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta, da usare solo in compensazione, pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati rispetto all’anno precedente, elevato al 90% per le micro imprese, PMI e startup innovative.
Esempio: Supponendo di aver sostenuto, nell’anno “n”, spese per pubblicità per 10.000 Euro, è possibile usufruire del credito d’imposta se nell’anno “n+1” si sostengono spese almeno pari ad Euro 10.100 (con un incremento dunque di almeno l’1%). In questo caso, supponendo di aver sostenuto nell’anno n+1 spese pubblicitarie per 12.000 Euro, il credito d’imposta sarà pari a 1.500 Euro [(12.000-10.000)×75%].
Per accedere al beneficio, le imprese devono presentare apposita istanza all’Agenzia delle Entrate nel periodo compreso tra il 1 e il 31 marzo. Per la prima applicazione relativa al 2018 e alle spese sostenute tra il 24 giugno e il 31 dicembre 2017 la finestra temporale sarà disponibile dal 22 settembre al 22 ottobre 2018.
Le risorse stanziate per il 2018 sono pari a 62,5 milioni di euro, di cui 50 milioni per gli investimenti sulla stampa e 12,5 milioni per gli investimenti da effettuare nel 2018 sulle emittenti radiotelevisive.
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