Al fine di stimolare la Ricerca privata in Ricerca e Sviluppo per innovare processi e prodotti e garantire la competitività futura delle imprese, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ulteriormente rafforzato il Credito d’imposta R&S.
La misura si rivolge a tutte le imprese indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore in cui operano.
Il credito d’imposta dall’esercizio 2017 è pari al 50% delle spese in Ricerca e Sviluppo in eccedenza rispetto al triennio 2012-14 fino ad un massimo di 20 milioni di euro e può essere utilizzato, anche in caso di perdite, a copertura di un ampio insieme di imposte e contributi.
Sono recuperabili le seguenti spese sostenute:
- Costi per il personale sia con laurea tecnico-scientifica che tecnici non laureati impiegati sempre nelle attività di progettazione e sviluppo (dipendente o collaboratore);
- Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature (con costo unitario di almeno 2mila euro);
- Costi della ricerca svolta in collaborazione con Università e organismi di ricerca, inclusi brevetti acquisiti o ottenuti in licenza;
- Attività svolte da imprese terze e professionisti esterni con specifiche competenze tecniche.
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