Dopo la firma del ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi sul decreto attuativo sul credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo è arrivato anche il via libera da parte della Corte dei Conti e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è, dunque, imminente.
Il credito d’imposta – senza limite di fatturato per le imprese – riguarda gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo effettuati nel periodo di imposta 2015 – 2019.
Il credito d’imposta spetta nella misura fino al 50% per le seguenti spese:
- Costi per il personale (dipendente o collaboratore);
- Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature (con costo unitario di almeno 2mila euro);
- Costi della ricerca svolta in collaborazione con Università e organismi di ricerca, inclusi brevetti acquisiti o ottenuti in licenza;
- Consulenze da fonti esterne specifiche.
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