La Legge di stabilità attesa per il 15 ottobre conterrà importanti novità per quanto riguarda il credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, oltre ad un incremento delle risorse per 200 milioni di euro.
Innanzitutto, il tetto annuo del credito d’imposta per singolo beneficiario dovrebbe salire da 5 a 10 milioni di euro, rendendo in partenza più appetibile il sostegno.
La seconda novità riguarda il meccanismo di calcolo del credito d’imposta: resta il sistema incrementale ma spunta un “premio” aggiuntivo, da calcolare sullo stock degli investimenti effettuati. In sostanza, al 25% calcolato sull’eccedenza si aggiungerebbe un 10% – fino a un massimo di 20 milioni di euro – del volume totale investito per personale altamente qualificato, per personale tecnico e per ricerca contrattualizzata “extra muros”.
L’inserimento del personale tecnico, in particolare, sarebbe una novità assoluta e consentirebbe di ampliare in modo significativo il bacino delle spese relative all’occupazione.
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Fonte: Il Sole 24 ore