Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi intervenendo all’assemblea di Confindustria, ha annunciato che il decreto attuativo sul credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo è stato firmato mercoledì e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è, dunque, imminente.
Il credito d’imposta – senza limite di fatturato per le imprese beneficiarie – riguarda gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo effettuati a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Il credito d’imposta spetta nella misura del 25% fatte salve alcune tipologie di spesa per le quali si arriva al 50%: costi per il personale altamente qualificato e per contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca o altre imprese comprese le startup innovative. Il credito d’imposta è riconosciuto, fino ad un importo massimo annuale di 5 milioni per ciascun beneficiario, a condizione che siano sostenute spese per attività di R&S per almeno 30mila euro.
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