Veneto – Efficientamento energetico delle PMI lunedì 5 Giugno 2017

Veneto – Efficientamento energetico delle PMI

La Regione Veneto concede contributi a fondo perduto per l’efficientamento energetico delle piccole e medie imprese.

Sono ammissibili i progetti che si articolano in tre fasi:

FASE 1 – Valutazione ante intervento del fabbisogno energetico annuo complessivo dell’unità operativa oggetto del progetto e individuazione delle opportunità di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di gas climalteranti attraverso diagnosi energetica. Sono ammissibili le diagnosi eseguite dal 19 luglio 2016, alla data di presentazione delle domanda di partecipazione al Bando.

 

FASE 2 – Fase 2: elaborazione e sviluppo del progetto di contenimento dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti sulla base degli interventi previsti dalla diagnosi di cui alla fase 1, tramite:

1) progetti finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica e riduzione delle emissioni di gas climalteranti nell’unità operativa oggetto dell’intervento attraverso:

  • installazione di impianti produttivi ad alta efficienza, di sistemi e componenti (quali ad esempio sostituzione di motori elettrici, installazione di inverter, rifasamento, sostituzione di gruppi di continuità, sistemi di controllo) in grado di contenere i consumi energetici nei processi produttivi, nonché utilizzo di energia recuperata dai cicli produttivi;
  • interventi definiti di tipo “soft” (quali, ad esempio, l’installazione di sistemi per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici e simili): possono essere effettuati soltanto con la realizzazione conseguente di interventi cosiddetti di tipo “hard” (quali ad esempio la riconfigurazione/sostituzione di macchinari, l’inserimento di nuovi filtri/motori e simili).
  • interventi diretti all’efficientamento energetico negli edifici delle unità operative (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi);

2) progetti di autoconsumo da fonti rinnovabili:

  • installazione di impianti di produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili destinata a essere utilizzata per lo svolgimento dell’attività dell’impresa nell’unità operativa oggetto dell’intervento.
  • installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento la cui produzione di energia è destinata all’autoconsumo in processi di lavorazioni industriali.

 

Fase 3: valutazione post intervento di raggiungimento dell’obiettivo di progetto nonché di risparmio energetico e di riduzione di emissioni di gas climalteranti, attraverso, alternativamente:

  1. relazione tecnica asseverata che illustri gli obiettivi in termini di risparmio energetico e di riduzione di emissioni di gas climalteranti conseguiti e la loro coerenza con la diagnosi energetica ante intervento;
  2. diagnosi energetica realizzata in conformità ai criteri espressi dall’allegato 2 al D.lgs n.102 del 2014.

 

Il contributo a fondo perduto copre fino al 30% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 150.000€.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.