E’ arrivato il tanto atteso decreto attuativo per la norma che concede un credito d’imposta alle imprese per la rimozione amianto.
L’invio delle domande partirà il prossimo 16 novembre e l’istruttoria delle pratiche avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Beneficiari della misura sono tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile applicato.
Sono ammissibili al credito d’imposta gli interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell’amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro; non sono ammissibili a contributo dunque gli interventi di incapsulamento e confinamento.
Gli interventi oggetto della richiesta di agevolazione devono essere conclusi al momento della presentazione della domanda di contributo.
Sono considerate eleggibili le spese per la rimozione e lo smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, di:
a) lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit;
b) tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale in amianto;
c) sistemi di coibentazione industriale in amianto.
Sono ammesse, inoltre, le spese di consulenze professionali e perizie tecniche entro il limite del 10% delle spese complessive sostenute e comunque non oltre l’ammontare di 10.000,00 euro per ciascun progetto di bonifica.
L’agevolazione concedibile alle imprese richiedenti assume la forma di credito di imposta, ossia di credito che l’impresa contribuente può vantare nei confronti delle casse dell’erario dello Stato. Il contributo può essere concesso nella misura massima del 50% delle spese effettuate nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2016, sostenute in relazione a ciascun intervento di bonifica, unitariamente considerato per ciascuna unità produttiva.
La spesa complessiva minima per richiedere il contributo deve essere pari a 20.000 euro mentre il massimo ottenibile per impresa è di 400.000 euro.
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