Contratti di Sviluppo – Dal 10 giugno la presentazione delle nuove domande martedì 5 Maggio 2015

Contratti di Sviluppo – Dal 10 giugno la presentazione delle nuove domande

Dalle ore 12 del 10 giugno 2015 sarà possibile presentare domanda a valere sullo strumento Contratto di Sviluppo, gestito da Invitalia. 

Il contratto di sviluppo è uno strumento agevolativo “negoziale” dedicato al sostegno di investimenti strategici ed innovativi di grandi dimensioni nel settore industriale, turistico o di tutela dell’ambiente. 

È composto da uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, strettamente connessi e funzionali tra loro e può prevedere anche la realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse.

In particolare, il Contratto di Sviluppo INDUSTRIALE finanzia progetti di investimento:

  • nei settori manifatturiero, estrattivo, trasporti e della fornitura di energia (salvo i divieti e le limitazioni previste dalle normative UE)
  • in alcune attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • in alcune attività di servizio, informazione e comunicazione come call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio ecc.

Il Contratto di Sviluppo TURISTICO finanzia progetti di investimento:

  • nel settore ricettività e nelle eventuali attività integrative e/o nei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico. Sono ammissibili anche le correlate attività commerciali complementari (nel limite del 20% degli investimenti da realizzare.

Il Contratto di Sviluppo per la TUTELA AMBIENTALE finanzia progetti:

  • per innalzare il livello di tutela ambientale dell’impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa comunitaria
  • per anticipare l’adeguamento a nuove norme dell’unione, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale
  • per consentire maggiore efficienza energetica
  • per realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento
  • per realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale).

L’investimento minimo è di 20 milioni di euro e possono partecipare sia le aziende italiane che quelle straniere. 

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.