La Regione Emilia Romagna concede contributi a fondo perduto per le PMI che intraprendono investimenti necessari ad attivare azioni significative in termini di economia circolare, incentivando gli interventi volti a incrementare la prevenzione nella produzione di rifiuti, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti, in un’ottica di transizione verso modelli di produzione e consumo circolari.
In particolare, sono interventi ammessi a finanziamento a valere sull’Azione 1.3.1 quelli finalizzati a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva attraverso:
– la progettazione (eco-design) e la produzione di prodotti, componenti, materiali e imballaggi ecocompatibili (minore utilizzo di materia prima in fase di approvvigionamento, maggiore modularità, durabilità, riutilizzabilità, riparabilità del prodotto etc.);
– Interventi volti ad estendere il ciclo di vita di prodotti, componenti, materiali e imballaggi, e/o a ridurre il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti (c.d. product-as-a-service model) (es. remanufacturing e rigenerazione, riparazione, ricambio, leasing e noleggio, riutilizzo etc.).
Sono interventi ammessi a finanziamento a valere sull’Azione 2.6.1 quelli finalizzati a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva attraverso:
– la valorizzazione degli scarti di lavorazione/produzione come sottoprodotti;
– la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti esistenti funzionali alla preparazione per il riutilizzo , al riciclaggio di rifiuti e alla produzione di end of waste dai rifiuti.
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
A. acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati anche nella forma dell‘acquisizione in leasing e/o mediante noleggio;
B. acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, brevetti e servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);
C. realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci A e B;
D. acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione dell’intervento e per l’ottenimento di certificazioni connesse ai temi ambientali (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA, ecc). Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 25% della somma delle voci A, B e C;
E. oltre alle spese sopra indicate, sono riconosciute forfettariamente spese generali in misura pari al 5% della somma delle voci A, B, C e D.
– Regime de minimis – 40% delle spese ammissibili fino a un massimo di 300.000€;
– Regime di esenzione- 45% delle spese ammissibili per le PMI; 35% per le imprese diverse dalle PMI fino a un massimo di 500.000€.
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