La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando volto a sostenere le imprese che necessitano di acquisire all’esterno i servizi innovativi necessari e le competenze per completare, anche dal punto di vista manageriale, i processi di innovazione per la loro introduzione sul mercato.
Possono presentare domanda singole imprese esclusivamente PMI con sede operativa in Emilia Romagna e con codice ATECO, anche secondario, appartenente a quelli delle Strategia Regionale di Specializzazione.
Per unità locale produttiva, si intende un immobile, destinato ad usi industriali o artigianali, in cui l’impresa realizza abitualmente attività di produzione di beni o servizi e in cui sia stabilmente collocato il personale e le attrezzature che sfrutteranno i servizi acquisiti con il progetto. Non sono considerati “unità locale produttiva” immobili qualificati come “ufficio” o “magazzino” o altre classificazioni.
Il contributo concesso è a fondo perduto ed è pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile e sono ammessi progetti compresi tra 20.000€ e 80.000€.
I progetti devono essere basati sull’acquisto dei seguenti servizi:
- consulenze tecnologiche e di ricerca, studi e analisi tecniche;
- prove sperimentali, misure, calcolo;
- progettazione software, multimediale e di componentistica digitale; e) design di prodotto/servizio e concept design;
- stampa 3D di elementi prototipali;
- progettazione impianti pilota.
I contratti di fornitura dovranno essere stipulati per almeno il 40% del valore del progetto con soggetti che appartengano alle tre tipologie sottoelencate:
1. Laboratori di ricerca e centri per l’innovazione accreditati alla Rete Regionale dell’Alta Tecnologia;
2. Università e altre istituzioni di rango universitario, anche del campo artistico, enti pubblici di ricerca, organismi di ricerca;
3. Start-up innovative e PMI innovative.
I progetti di innovazione e diversificazione devono riguardare la realizzazione di progetti che comportino almeno una delle seguenti azioni :
a) l’ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi;
b) la loro significativa ridefinizione tecnologica e funzionale in senso innovativo;
c) l’introduzione di contenuti e processi digitali e di innovazione di servizio in grado di modificare in modo sostanziale il rapporto con clienti e stakeholders;
d) la ricaratterizzazione dei prodotti e dei servizi verso le esigenze di sostenibilità ambientale, inclusione e qualità di vita, cultura e società dell’informazione.
I progetti non dovranno iniziare non prima del 01/04/2020.
Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.